Poesie | domenica 24 maggio 2009
Francesco Jonus
Estate - Discrepanze
Settimane dilatate,
così a lungo e minuziosamente riemerse
in infiniti sogni.
Ho vissuto sudore, qualche lacrima,
angosce auto-imposte,
un traguardo disciolto in un miraggio.
Ho resistito solo per riottenere
la libertà di vivere ancora un’estate,
dormire sereno, quando tutto è rovente.
Ognuno ha vissuto
la propria personale iniziazione,
irripetibile impresa di coraggio.
Ma tutta la strada percorsa è impressa altrove,
difficile da districare nella coscienza.
Non hai finito di combattere
i tuoi ostinati fantasmi.
E ritornano i ragni,
sono volti, miriadi di facce,
lontani ricordi mai stati tanto vicini.
Impediscono a un nodo
di sciogliersi, gentilmente,
tra ugola e gola.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.