Poesie | giovedì 23 aprile 2009

Teresa Di Rosa

È quasi l’alba

È quasi l’alba.
Ti prego, lasciami.
Lasciami respirare.
Soltanto oggi.
Non posso farlo.

Ti prego, lasciami.
Lasciami respirare.
Soltanto oggi.
Non posso farlo.

Perché? Perché?
Perché non posso
lasciarti sola.

Sei tu la solitudine.
È quasi l’alba
e non posso lasciarti.

Ti prego, lasciami.
Lasciami respirare.
Soltanto oggi.
Sono tua amica,
sono tua amante,
sono tua confidente.

Ti prego, lasciami.
Lasciami respirare.
Soltanto oggi.
Sono tua amica,
sono tua amante,
sono tua confidente.
Sono tua amica,
sono tua amante,
sono tua confidente…

Un urlo e sangue
e frammenti di specchio.
L’alba arrivò
e tacque il demone.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

Di foglie rosse (eBook), di Teresa Di Rosa (Gli Scacchi, 2008)