Poesie | giovedì 26 marzo 2009
Roberto Caterina
Gesti mirabili
Tutti i gesti mirabili
si dispongono intorno
a un cerchio
Le città
non possono vivere
se non lasciano andare
le note sottili di un liuto
La musica fugge
dal cerchio che la sostiene
per non tornarvi mai più
E se qualcuno vi dice
che la musica torna
non credetegli.
Per la musica,
quella vera,
nulla è mai come prima
tutti i gesti mirabili
si dispongono intorno
a un cerchio
Ma quando
la musica e la parola
si uniscono,
il ritorno
è una fuga
che spinge il sorriso
lontano
dove la sorpresa
come la musica
ancora
ci appartiene.
Su Roberto Caterina
Roberto Caterina ha vissuto sufficientemente per porsi il problema di cosa egli sappia fare. L'esperienza universitaria, a Salerno prima e a Bologna poi, non sempre hanno risposto a questa domanda: hanno indicato, piuttosto, ciò che egli avrebbe voluto fare. Da un'attenta autoanalisi pensa di saper fare bene la dichiarazione dei redditi. Per questo, quindi, scrive poesie: non per trovare facili scappatoie o condoni, ma semplicemente per capire quanto egli deve pagare.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.