Poesie | martedì 25 novembre 2008

Teresa Di Rosa

I morti sono quieti

Volute di iris
E di lumini.
I morti sono quieti.
Piangere è lecito
Così il dolore.
I morti sono quieti.
Sguardi clementi
E comprensivi.
I morti sono quieti.
Basta un abbraccio
Consolatorio.
I morti sono quieti.
Non si è più soli
Tra miti tombe.
I morti sono quieti.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

Di foglie rosse (eBook), di Teresa Di Rosa (Gli Scacchi, 2008)