Poesie | martedì 25 novembre 2008

Teresa Di Rosa

Scacchi

-Un po’ di the?-
-Al bergamotto-
Era surreale.
-Tu cosa chiedi?-
Il the era scuro
ed era caldo.
-Chiedo l’oblio-
Cupa, fissò
La torre e il re.
-Molti lo chiedono-
Mosse il cavallo,
Persi la torre.
-E se vincessi?-
Sorseggiò il the.
-Hai perso già…-
-Ancora no-
Era sorpresa,
Ero decisa.
-È morto il re-
Avevo vinto.
-La prima volta…-
-Re uccide re-
-Non è possibile-
Risi e finii il the.
-Chiedo l’oblio-
-Non è possibile-
Si avvicinò,
Era inodore:
Così compresi.
-Sono già morta-
-Alla nascita-
-Ma allora perché?-
Stavo piangendo.
-Avevo perso…-
Sembrava triste.
-Fu una partita?-
-Sempre così…-
Sorrise dolce.
-Re uccide re.
Lo batterò
Ora so come
Poi tornerò-
-E avrò l’oblio?-
Decisa annuì.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

Di foglie rosse (eBook), di Teresa Di Rosa (Gli Scacchi, 2008)