Poesie | venerdì 28 marzo 2008
Lucia Vitelli
Metamorfosi di Fisciano (del paese del rame)
Dai vicoli salgono i vapori del rame
steso al sole ad asciugare.
Risuonano le strettoie,
i ramai percuotono caldaie e casseruole
dai tufi delle case, ed echi di risate
e urla dalle fornaci.
Ora, ai piedi del paese, si gonfia l’ateneo,
una madia di cultura traboccante.
Formule chimiche e pensieri filosofici
s’impennano lungo i versanti del paese.
Con le vecchie signore incipriate,
- così, siedono le nostre case - siamo noi,
custodi di ricordi antichi,
invitati alla mensa del sapere.
Arguti togati s’infilano tra le viuzze,
allori s’intricano tra le inferriate, nel vento
ruotano foglie sui figli dei ramai.
L’anima è volata via dal paese che un tempo
fu del rame.