Poesie | venerdì 15 febbraio 2008
Giuseppe Sterlicco
il mio professore suicida
il professor Basile
era uno di quelli
che guardargli negli occhi
era come guardare
in un muro di cemento
deciso
sicuro
ogni istante la situazione
sotto controllo
probabilmente
quella mattina
qualcosa gli sfuggì di mano
andò su una spiaggia
entrò in acqua
immerse la testa
e tirò su un bel respiro
lo trovarono sulla sabbia
qualche chilometro più in là
dopo due giorni
si dice che era incredibilmente gonfio
i giorni dopo il suo funerale
furono alquanto strani:
nelle sue ore
la cattedra restava vuota
e mille pensieri
e immagini
mi si paravano
davanti
il professor Basile
era uno di quelli
che guardargli negli occhi
era come guardare in uno specchio
e scoprirsi tutti i difetti
deciso
sicuro
ogni istante la situazione
sotto controllo
eppure qualcosa
gli sfuggì di mano
il suo caso fu archiviato come suicidio volontario
in stato depressivo
e dopo il suo funerale
il silenzio della morte
fu così vivo
e intenso
che ogni qual volta
mi capita di pensarci
mille immagini
mi si parano
davanti