Poesie | venerdì 2 novembre 2007
Lucia Vitelli
Ti rivivo
Ti rivivo allo stridere dei rami
che sbattono impetuosi,
tralci attorcigliati spuntano
tra cancelli arrugginiti,
mimano sembianze
in attesa di carezze.
Svanisco nell’inquietudine
del bosco,
così posseggo…
foglie, rumori, odori,
insoliti sapori, te,
che m’impregni un giorno intero.
Raccolgo con la memoria
parole sulla tua bocca
solo per me avara di ogni canto
e m’allontano con la malinconica luna
smarrita questa notte tra le nuvole.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.