Poesie | sabato 19 maggio 2007
Lucia Vitelli
Tu sei
Avaro e generoso
in un dialogo muto
riconosco
i tuoi momenti
alterni.
Da
assolati giorni
a cupe ore
notturne,
sei il silenzio
della pacata
attesa.
E quando
sorgente e foce
di palpebre chiuse sei,
tristezze dileguano,
e fertili,
sterili nature
rendi.
Se
da distanze interminabili
la tua immagine
mostri e
dolcemente sorridi,
ogni incertezza
del mio tempo
nego.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.