Poesie | sabato 7 aprile 2007

Lucia Vitelli

Prigioniera

Dopo tanto peso
sempre
il macigno
sul cuore poggia.

Sono figura passeggera,
nascosta,
sotto strati di terreno
ancora smosso.

Il vento soffia,
muove
in orizzonte,
sparge.

Il sasso
impigrisce
nella sua fermezza,
imprigiona.

Scorrono gocce,
il terreno sempre
arido non svela.
Soffoco.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.