Poesie | venerdì 19 gennaio 2007
Margherita Cittadini
Ti amo
Ti amo per i tuoi silenzi,
ti odio per le cose che non mi dici.
Ti amo perché alle mie domande
non rispondi mai con un sì o con un no,
ti odio per i tuoi “nì”.
Ti amo perché mi fai toccare il cielo con le mani,
ti odio per il cielo che non avrò.
Ti amo per il respiro che mi dai,
ti odio perché incessantemente me lo sottrai.
Ti amo perché con te è sempre primavera,
ti odio perché nessun fiore potrò mai cogliere.
Ti amo perché mi fai morire,
ti odio perché mi uccidi.
Ti amo perché non mi stupisci mai,
ti odio perché sei prevedibile.
…..quante volte ti amo….
…..ti odio perché non riesco ad odiarti.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.