Poesie | giovedì 4 gennaio 2007
Roberto Caterina
Le ninfe e le api
Sanno le ninfe con grazia
fuggire la noia
quando non è grave
quando non è più nera
della sabbia bagnata
dall'acqua che ride..
Ma sanno le ninfe
che le parole non servono
gli oracoli sono fallaci
e le rime
un'eco beffarda che torna.
"No, non parlare
guarda e pensa"
mi dice Sammy ninfa moderna.
"E il mio dolore, le pene
che voglio urlare
perché non posso tenerle
dentro di me?"
Oh, grida se vuoi
ma troverai in risposta
solo un fastidio
troppo lieve
per essere quel fastidio
che senti.
Guarda piuttosto le api
e fa come loro
chiudi con la cera le crepe
e assapora dentro di te
il miele
che in amicizia potrai darmi
se vuoi.
Su Roberto Caterina
Roberto Caterina ha vissuto sufficientemente per porsi il problema di cosa egli sappia fare. L'esperienza universitaria, a Salerno prima e a Bologna poi, non sempre hanno risposto a questa domanda: hanno indicato, piuttosto, ciò che egli avrebbe voluto fare. Da un'attenta autoanalisi pensa di saper fare bene la dichiarazione dei redditi. Per questo, quindi, scrive poesie: non per trovare facili scappatoie o condoni, ma semplicemente per capire quanto egli deve pagare.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.