Poesie | lunedì 23 ottobre 2006

Antonio Abbate

Volo libero

Le ali si aprono
elettriche e roteanti
per vagare
tra luoghi e genti.

Il senso di ogni cosa
è la soglia,
il varco della frontiera,
di ogni confine
limite ultimo del sapere,
oltre la vita e la morte.

Come appeso a un filo
oscillo tra l'oggi e il domani,
incerto sulla sorte
e in balia del tempo.

Come spirito libero volo
per poi planare
dove c'è ancora
ragione e innocenza,
ubriaco di colori e passioni.
E mi chiedo
se valga la pena di volare
o di restare in silenzio
a guardare.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.