Ari e' un nome di donna. Ma in giapponese vuol dire anche "formica".
"Arienai" significa "impossibile".
"Arieru" vuol dire "possibile".
"Ari eru" invece vuol dire "che Ari ottiene cio' che vuole".
Ma e' mai possibile? Quella sensazione di 'conseguimento di qualcosa' che a volte ci prende e' vera o fittizia?
Di tanto in tanto un contributo da Kyoto, l'antica capitale del Giappone. Perché questo è un mondo immenso e le grandi distanze, le culture diverse, mettono alla prova le capacità del pensiero.
Il pensiero e le visioni del mondo non sono mai scontati. Se si cambia orizzonte geografico, e l'angolo d'osservazione per guardare il mondo e per riflettere su di esso, ci si accorge subito che i punti di vista - gli stili del pensiero - sono innumerevoli...
Questi scritti sono stati raccolti in circa dieci anni e si sono condensati e completati nel libro "Il Recinto. Sguardi e riflessioni sul Giappone".