Poesie | domenica 5 marzo 2006

Lina D'Angelo

Tornerò

Seduta in un prato,
del silenzio
faccio melodia.
Il tepore del sole di aprile
mi accarezza il viso.
Sembra bruciare
brucio anch’io di vita.

Silenzio.
interrotto
dal fruscio del vento ...

C’è il mio passato
ciò che non sarò più,
errori irreparabili
e l’amore che ho perso
perché non avevo le parole giuste.
E c’è chi mi ama
e sa farmi passare ogni dolore,
il sorriso degli amici,
chi hai incontrato per un attimo
e ha camminato al tuo fianco,
chi ti ha accompagnato
in un duro cammino.

Ciò che sarà,
il mio domani,
è una fugace felicità,
ciò che ho difeso
disperatamente.
Il mio vivere…

Poi, appare Lei
vestita di nero.
Non la temo
sarà sempre con me.
Ogni cosa mi ricorderà di Lei
e sarà il prezzo da pagare
anche negli attimi
di serenità.

Mi ha fatto un prestito
Ripagherò…
Amaramente ripagherò.
Tornerò in quel prato
ma non sarò più.

Tornerò prato,
tornerò vento,
tornerò terra.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.