Haiku "elementari" | mercoledì 2 marzo 2016
3A-3B Scuola Primaria Albertelli
Haiku
Gli haiku sono brevi componimenti poetici di tre versi (5-7-5 sillabe metriche) di origine giapponese. Per ritenersi tali devono essere provvisti di un kigo ("parola della stagione"), cioè un riferimento stagionale attraverso un avvenimento, una data, una situazione climatica. Devono avere anche un kireji, vale a dire "una parola che taglia" e crea uno stacco semantico, con un possibile collegamento allo stato d'animo.
Da tre anni i bambini delle classi terze della scuola primaria “Pilo Albertelli” di Livorno scrivono il loro haiku quotidiano, che piova o che ci sia il sole. Il frutto del loro lavoro è già stato utilizzato per illustrare un sentiero naturalistico dell'Isola d'Elba, per "abbellire" il parterre di una manifestazione operistica al Teatro Goldoni di Livorno, per allietare un pomeriggio alla libreria "La Feltrinelli" di Livorno nell’ambito di un gemellaggio Giappone-Italia ***.
Qui si pubblicano i primi sei haiku, frutto dell'ispirazione "collaborativa" dei piccoli autori
- HAIKU DI EMMA -
Cielo di nebbia,
mondo invisibile:
siamo fantasmi.
- HAIKU DI KHADI -
Sole, sei vivo,
le farfalle volano:
come ci piaci.
- HAIKU DI GIULIA -
Sole scintilli,
sbricioli le nuvole;
cuori felici.
- HAIKU DI ASIA -
Ghiaccio sui pini
si sta quasi sciogliendo:
cuori volanti.
- HAIKU DI GIAMMARCO -
Sole esploso,
il vento soffia forte;
stiamo volando.
- HAIKU ANNALISA -
Sole esploso,
spari raggi di luce:
bimbi felici.