Poesie | domenica 8 dicembre 2013
Nicolina Pecoraro
A mio nonno
Nascono i germogli
per una nuova vita,
crescono i finocchi
nell’orto vicino all’ulivo,
maturano le arance,
pende l’uva
dalla vite nodosa.
Tu, su quel tozzo di legno
te ne stai, seduto,
a pulire la falce
e le zappe sporche di terra.
Io in piedi ti osservo.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.