Poesie | martedì 9 luglio 2013
Carlo Di Legge
Intanto è luglio
Sto seduto per cena
con un panino e un bicchiere di bianco.
Ascolto il rumore della folla giù nella strada.
Niente di nuovo.
Mi nutro, bevo, respiro,
ma neanche dell’aria sono certo.
Qui stanno ricostruendo tutto, le vecchie case a un piano
saranno magnifiche nelle vesti nuove e chiare,
le immagino finite.
Già, sta diventando una zona di lusso.
Ricordo quando comprai casa, quasi vent’anni fa.
Anche allora era uno spettacolo,
muri scalcinati e cornicioni cadenti:
sta per compiersi qualcosa, ma forse
quel ch’è compiuto è morto.
È forse tempo di cambiare,
andando per altri luoghi, anche vicini,
per muri inutili e capanni di lamiere che
il vento fa suonare,
e intanto anche là i cantieri si alzeranno.
Allora, niente di nuovo.
Si continua a nascere e a morire,
le cose cambiano,
mi ritrovo nel cuore dei mutamenti,
seduto per cena,
ed è luglio:
il cuore dei mutamenti è immobile,
tutto cambia
e nulla accade.
Nocera Inferiore, luglio 2013