Poesie | mercoledì 22 maggio 2013
Carlo Di Legge
Compleanno
Molto tempo per questo compleanno: e lento
viene
come un vapore bianco che naviga nel cielo
sopra la vecchia casa che stanno riparando.
Come un vapore la vita sembra si dissolva
ma tutto resta al cuore pulsante delle cose.
D’improvviso una casa mi ritorna
perduta nell’infanzia
e sopraggiunge freschissimo dal niente
il viso della madre.
Case amiche case perdute
chi non s’è fermato chi resta
portaritratti che guardano
anche vuoti
comunque nelle stanze sollievo di presenze
non peso di partenze.
A volte la memoria è come certa luce:
si riverbera in pace:
un istante
per entrare nel sempre.
Molto per questo compleanno:
basta un attimo per riconciliarsi.
19. 5. 2013
Su Carlo Di Legge
È stato a lungo in Puglia ma è nato per puro caso a Salerno, poi ha trascorso gli anni a trasferirsi per l’Italia.
Serba uno scrigno incantato del passato e inventa cattedrali benevole per l’avvenire. Spera di essere, in questo, come tutti.
Negli ultimi tempi dice d’essersi iscritto alla scuola del presente.
Scrive di filosofia, di tango e di poesia, è vero, bisogna ammetterlo.
Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete.
A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà.
A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi.
A volte c’è un bisogno di poesia.
In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.