Poesie | mercoledì 18 luglio 2012

Valerio Bruner

Cosa sarei io senza di te

Cosa sarei io senza te?
Inutile scintilla che, privata del vento,
dispera diventar fuoco.
Dove andrei io senza te?
Errante marinaio che la Stella Polare,
nascondendogli il suo bagliore,
fa vagare senza rotta.
Che farei io senza te?
Vagabondo andrei
parlando di quella luce
che mi illuminava la via,
più chiara del sole del mattino.
Vedi, tu sei per me
vento, stella e sole.
Per me che senza te
non saprei cosa è Amore.


Su Valerio Bruner
Nato a Napoli nel 1987, si è laureato in “Lingue e Culture Comparate” presso l'Università di Napoli "L'Orientale". Interessato alla letteratura di ogni tempo e di ogni luogo, scrive poesie e racconti. È appassionato di cinema, di blues e di Bruce Springsteen. Attualmente scrive per le sezioni Esteri (Nord America) e Cultura per “il Levante” di Napoli. Scrittore di poesie e racconti, "La Ballata del Drago e del Leone" è il suo primo testo teatrale.

Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

La Ballata del Drago e del Leone, di Valerio Bruner (Gli Ibischi, 2013)