Poesie | venerdì 9 marzo 2012

Francesco Jonus

Sogni di cristallo

Da un certo tempo, i miei sogni risplendono
di vive sfumature prismatiche...

Fantasie di cristalli
proiettano ovunque la propria parvenza
liquida, contaminando la mia visione di iridi
di colore, fondendo l'irreale dentro forme
di pura seduzione.

Sulle tele inventate si distende un caldo nitore.

Si susseguono, nella cecità del sonno, intimi
miraggi...

Di lagune immobili come un palcoscenico
irretito dalla luna, dove sabbie argentee
lambiscono appena
un oceano di cristalli liquefatti.

Di pallidi monti scoscesi, immersi nel
nitore, dove, saltando di masso in masso,
si giunge a tersi ruscelli,
ghiaccio fuso che scorre nel silenzio.

Di parvenze di amici che ti salutano
appena, contratti in pose fantastiche, e
ti aprono all’incanto
dei ricordi...

… e tutto questo estende il proprio segreto
sul futuro.

Lo sguardo fende il mite albore
di un nuovo giorno, l’animo lascia
un frammento d’anima, ancora disperso
in un flusso di fredde emozioni.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.