Il linguaggio simbolico di Maria Maddalena Martinengo
Alessandro Vetuli
Studi Storico-religiosi, 2019
284 pp.
linguaggio simbolico Maria Maddalena Martinengo
978-88-95007-49-6
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Sul sussurrato dialogo con l’Invisibile.
Il XVIII secolo si presenta come il ‘crepuscolo dei mistici’, un’epoca nella quale ciò che per gli autori spirituali apparteneva all’ordine dell’analogico e del metaforico si solidifica progressivamente nelle formule del tangibile, del verificabile. Tuttavia, restano alcuni bagliori in sussurrato dialogo con l’Invisibile, cellule di rarefatto pensiero che tentano di annotare i passaggi di quel Dio troppo vasto per l’angusto perimetro delle parole. Tra queste custodi dell’Indicibile vi è la mistica bresciana Maria Maddalena Martinengo (1687-1737), la quale attinge all'immaginario tecnico-scientifico per elaborare raffinate strategie simboliche atte a illustrare la vita dello spirito: vi sono alambicchi che esalano i vapori d’un Io fatto aria pura, contrappesi che scandiscono le leggi dell’exaltatioe dell’annihilatio, pennelli che irrorano di colore etereo la tela dell’anima. Non manca nemmeno l’immaginario elementare di fuoco, di onde, di vento con cui l’autrice narra la propria esperienza del divino e le sue dinamiche trasformanti. È un pensiero visivo che sembra voler riaprire le fenditure del percettibile, nella contemplazione di ciò che non si può dire né di-mostrare se non avvolgendolo dentro le immagini.
Su Alessandro Vetuli
Alessandro Vetuli (Roma, 1989), è laureato in Scienze delle Religioni presso l’Università degli Studi Roma Tre. Si occupa principalmente di testi mistici italiani dell’età moderna (XVII-XVIII sec.), con particolare attenzione allo studio dell’immaginario spirituale. È inoltre interessato alle contaminazioni tra spiritualità e poesia contemporanea. Ha scritto articoli dedicati alla mistica cappuccina Maria Maddalena Martinengo e alla poetessa italiana Mariangela Gualtieri. Ha pubblicato due libri di poesia: Come la pietra e il vento (Fermenti, 2011) e (In)difesa Umana (La Vita Felice, 2013).
Studi Storico-religiosi
Testi che analizzano problemi storico-religiosi senza fermarsi a un piano semplicemente descrittivo, ma mirando allo studio dei codici simbolici, dei mutamenti delle rappresentazioni e dei loro risvolti teorici. Questa collana nasce in seno all'Associazione culturale “Anna De Sio” (costituita nel 2011) che ha tra i suoi scopi quello di “promuovere la ricerca nell’ambito della storia delle religioni e dell'antropologia letteraria, nonché di tutte le tematiche filosofiche e storiche attinenti a tali aree”.